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Il 16 novembre del 1894 alle ore 7 e un quarto di notte, quando tutti i cittadini pacificamente stavano nelle loro case, ed altri ancora in piazza, vi fu un tremendo tremuoto che quasi tutta la provincia e la Sicilia ancora subirono immensi danni colla distruzione di fabbricati e nel comune di Palmi vi furono anche dei morti. Io ho avuto distrutto l’intero fabbricato alla Melia, come pure si distrusse la Chiesa. Alla Chiesa Madre del nostro Duomo i danni pure furono tanti che si è dovuto rifare tutto e si doveva ancora rifare il campanile ed altro. dottor Giovanvincenzo d’Amico-Ferrante