giovedì 30 luglio 2015

Fulco Ruffo di Calabria eroe e asso aeronautico

REGGIO CALABRIA. Il principe Fulco Ruffo di Calabria (Napoli, 12 agosto 1884 - Ronchi di Apuania (Massa), 23 agosto 1946), XVIII conte di Sinopoli, VI duca di Guardia Lombarda, nobile dei Principi di Scilla,  è stato un eroe e asso del Servizio aeronautico del Regio Esercito. Durante la Prima guerra mondiale,  conseguì 20 vittorie aeree ottenendo una promozione per meriti di guerra e venendo insignito di una medaglia d’oro al valor militare, due d'argento, quattro di bronzo e di numerose altre onorificenze italiane e straniere.

Effettuati gli studi nel collegio di Mondragone,  il 22 novembre 1904 si arruola come volontario a Foggia, nel XI Reggimento cavalleria leggera "Foggia", alla Scuola ufficiali di complemento. Nel maggio 1905 è promosso caporale, nel novembre dello stesso anno sergente, nel febbraio 1906 sottotenente. Successivamente si trasferisce in Somalia dove rimane tre anni presso una società italo-belga che si occupa di commercio fluviale.

Allo scoppio della prima guerra mondiale rientra in Italia e si arruola volontario nel Battaglione aviatori. Conseguito il brevetto al Centro di formazione di Torino- Mirafiori nel 1915, viene inviato sul teatro di guerra.

Dopo le prime esperienze di volo in una Squadriglia di ricognitori, nel 1916 viene assegnato ai Reparti da caccia.

Nel 1917 viene assegnato alla 91ª Squadriglia aeroplani da caccia, la famosa "Squadriglia degli Assi" comandata da Francesco Baracca, alla cui morte, nel giugno 1918, ne subentra in comando.
Il 20 ottobre 1918 viene abbattuto mentre è in volo oltre le linee austriache; miracolosamente riesce ad atterrare e a riattraversare il fronte.

Finita la guerra Fulco Ruffo di Calabria rimane nel Regio Esercito fino al 1925  congedandosi con il grado di maggiore.

Nel 1934 viene nominato senatore del Regno d’Italia.

Il principe Fulco Ruffo di Calabria e il padre della regina del Belgio Paola di Liegi.

Al Museo Storico dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle (Bracciano) è esposto lo Spad S-VII di Ruffo di Calabria.

MOTIVAZIONE MEDAGLIA D'ORO VM
Dotato di elette virtù militari, pilota da caccia d’insuperabile ardire, provato in ben cinquantatre scontri aerei, con spirito di sacrificio pari al suo valore, continuò a cercare la vittoria ovunque la poteva trovare. In due mesi fece precipitare quattro apparecchi avversari sotto i suoi colpi sicuri. Il 20 luglio 1917, con incredibile audacia assaliva da solo una squadriglia compatta di cinque velivoli, ne abbatteva due e fugava i superstiti. Mirabile esempio ai valorosi.
Cielo di Castagnevizza, 14 luglio - Cielo di Tolmino, 17 luglio - Cielo di Nova Vas, 20 luglio 1917.